poesia
Sono sospeso
tra il vuoto
del tempo
che gira
senza sosta
in cerca
di scarpe
piu'larghe.
In campo domestico
mi arrangio,
ma il vestiario
resta lo stesso
un tempo portavo
una lunga coda
oggi il mio capo
sembra la piazza
per la cementificazione
di un'ultimo salto nel vuoto.
Potrei dedicarmi meglio al lavoro,
ma nel momento che prendo una posizione
ferma e piu'maschile,il mio paese si perde...
per colpa di valori minati da ometti rifatti
con cerotti e formine di plastica.Le loro foto
sono messe sulle pagine di riviste come fossero
dei maestri che ci insegnano la moda del buon vivere.
Una domanda vorrei dedicare a quei fagotti,
come potete in voi ricercare la perfezione
se poi ci date da mangiare gli avanzi del
vostro posteriore,un giorno verra'per cui
chiuderemo il capitolo del libro di una storia,
che non serve piu' a niente.Accettiamoci per
quello che siamo,altrimenti saremo tutti sonnanbuli
che camminano in punta di piedi,senza piu' sotto(AVERE) una fune.
fin timmy