Shelley, Percy Bysshe - Biografia
Percy Bisshe Shelley, poeta inglese, nacque a Field Place, Sussex, il 4 agosto 1792.
Nato in una famiglia facoltosa e figlio primogenito di Timothy Shelley e di Elizabeth Pilford,
a sei anni fu mandato in parrocchia a seguire lezioni di latino.
La sua prima poesia conosciuta,
A Cat in Distress, fu scritta quando Shelley aveva circa
dieci anni e ne rimane un esemplare copiato e llustrato dalla sorella Elizabeth.
Nel 1802 entra alla Sion House Academy di Brentford dove passò la maggior parte
del tempo a leggere in solitudine romanzi neo-gotici, essendo la scuola, per lui, "un
perfetto inferno".
Dal 1804 al 1810 (che fu il più lungo periodo di residenza stabile che Shelley abbia conosciuto
nella vita) viene educato a Eton, dove gli studi vertono soprattutto sulla lettura del latino
e del greco e sulla composizione di versi in quelle lingue. E' particolarmente colpito da alcune
lezioni del Dr. Adam Walker sull'elettricità e sul magnetismo, a causa delle quali sviluppa
un forte interesse per la sperimentazione scientifica. Legge per la prima volta William
Godwin, che influenzò profondamente il suo pensiero. Pubblica un primo volume di versi
che contiene liriche sentimentali, ballate neo-gotiche e traduzioni dal tedesco e dall'italiano,
inoltre, epistole in versi della sorella Elizabeth.
Nell'ottobre nel 1810 entra all'University College di Oxford, che anche la figlia del rettore
giudica un luogo "nel quale il vero significato della parola educazione sembra non essere
minimamente compreso".
Stringe profonda amicizia con Thomas Jefferson Hogg.
Scrive romanzi, raccolte poetiche, libelli. Si interessa di politica e ne è entusiasta.
Nel 1811 sposa a Edimburgo Harriet Westbrook, di sedici anni.
Fin dal gennaio del 1812 soffre di "attacchi nervosi" che placa con dosi di laudano.
Con la moglie e la cognata Eliza si reca in Irlanda e distribuisce agli angoli delle strade
copie di due libelli; il primo, scritto in linguaggio semplice invita alla sobrietà, al lavoro, alla non
violenza, per l'ottenimento delle libertà politiche e la giustizia economica; il secondo è invece
indirizzato a un pubblico più colto. A Dublino è profondamente colpito dalla miseria dei
lavoratori.
Tornato in Inghilterra prosegue la propria campagna radicale e scrive in difesa della libertà
d'espressione. Incontra lo scrittore Thomas Love Peacock.
Dal 1813 al 1816 si aggravano le sue condizioni di salute, si intensifica il suo rapporto con
Godwin, attraversa una forte crisi matrimoniale e notevoli difficoltà finanziarie. Pubblica
privatamente
Queen Mab, a Philosofical Poem, perché nessun editore vuole pubblicarlo
per non incorrere nel rischio della pena di morte, poiché è troppo contrario ad ogni istituzione
esistente.
Nasce la figlia Eliza Ianthe. Avrà anche altri figli nati più tardi sia dalla moglie che dall'amante Mary.
Infatti conosce un'irrequieta e sofferta vita sentimentale, incontra Mary, la figlia sedicenne di
Godwin, se ne innamora e minaccia di suicidarsi quando la giovane, per l'intervento della moglie
del poeta, cambia proposito.
Shelley incontra Byron e fra i due poeti si stabilisce un'affettuosa amicizia. Mary scrive un romanzo:
Frankenstein, che le darà una notorietà imprevedibile.
Due lutti si abbattono sulla vita del poeta. La sorella di Mary e di Jane (amante di Byron), Fanny,
si suicida e si uccide anche la moglie Harriet. A Shelley è negata la custodia dei figli.
Dal 1817 al 1822: nasce la figlia di Jane e di Byron, cui viene dato il nome di Alba, ma il padre
deciderà di chiamarla Allegra.
Shelley incontra John Keats. Fra alterne fortune, anche per la censura dell'editore che dovrebbe
farne la pubblicazione, scrive libelli e poemi.
Rotti ormai tutti i rapporti con la famiglia, e con la salute che va peggiorando, Shelley lascia
l'Inghilterra con Mary e i due figli. Attraversa la Francia, raggiunge Torino, poi Milano, Pisa e
Venezia, dove trascorre molto tempo in compagnia di Byron. Visita Ferrara, Bologna, Spoleto
e Roma; raggiunge Napoli. Mary annota: "una sofferenza fisica, continua e intensa lo tormentava"
e "i suoi pensieri, ombrati dalla malattia, si facevano cupi - allora si rifugiava nella solitudine, e nei
versi, che mi nascondeva per timore di ferirmi..."
Stanzas Written in Dejection, near Naples, è tipica
dell'umore di Shelley in questo periodo.
Continua a scrivere. Si stabilisce a Pisa e la sua produzione letteraria continua.
Nel febbraio del 1821 muore John Keats, in sua memoria in breve tempo Shelley scrive
Adonais.
1822 - Scrive alcune delle sue più belle liriche per Jane Williams, dalla quale è molto attratto.
Decide di farsi costruire una barca e intanto si trasferisce a San Terenzo (Lerici) dove affitta una casa, Casa Magni.
Il piccolo yacht fatto costruire a Genova è pronto e Shelley, sempre più in cattiva
salute, il 1° luglio salpa con l'
Ariel. Con lui navigano Hunt e Byron e si trattengono fra Livorno
e Pisa per cinque giorni. Il giorno 8, insieme a Edward Williams e a un marinaio di nome Vivian,
il poeta riprende il mare in direzione di Lerici. In prossimità di Viareggio l'
Ariel è travolto da
una tempesta, e solo dieci giorni dopo i corpi quasi irriconoscibili dei tre uomini furono restituiti
dal mare, (il corpo di Shelley fu riconosciuto per la presenza di una copia delle poesie di Keats
nella tasca della giacca).
Secondo la legge sulla quarantena, le autorità disposero che i corpi fossero arsi. In un primo tempo
le ceneri di Shelley furono sepolte nel Cimitero protestante di Roma. Il cuore fu dato a Hunt, che
dopo un litigio lo diede a Mary. Molto tempo dopo fu sepolto a Bournemouth accanto al figlio Percy.
Le opere poetiche di P. B. Shelley:
Original Poetry; by Victor and Cazire, London 1810
Posthumous Fragments of Margareth Nicholson, Oxford 1810
St. Irvyne; or, the Rosicrucian, London 1811
The Devil's Walk; a Ballad (stampato privatamente), 1812
Queen Mab; a Philosophical Poem (stampato privatamente), London 1813
Alastor; or, The Spirit of Solitude, Weybridge, Surrey, 1816
Laon and Cythna; or, The Revolution of the Golden City, London 1818; subito ristampato con
il titolo
The Revolt of Islam, idem
Rosalind and Helen, A Modern Eclogue, London 1819
The Cenci, London 1819
Prometheus Unbound, London 1820
Oedipus Tyrannus; or, Swellfoot the Tyrant (stampato privatamente), London 1820
Epipsychidion, London 1821
Adonais, Pisa 1821
Hellas, London 1822
[Modificato da auroraageno 24/10/2007 02:04]
_________Aurora Ageno___________