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Il Santo del giorno

Ultimo Aggiornamento: 28/01/2013 07:06
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8 Marzo


S. Giovanni di Dio

"Fate del bene, fratelli!", a cura di Antonio Maria Sicari



Si chiamava Giovanni Cidade Duarte, nato in Portogallo nel 1495.

Il nome «Giovanni di Dio» lo prenderà, quando scoprirà di appartenerGli totalmente, dopo aver percorso innumerevoli strade. Aveva fatto il pastore, il contadino, il soldato, il venditore ambulante, il negoziante di libri, senza mai trovare la vocazione giusta. Ma nel 1539, a Granada, gli bastò ascoltare una predica del celebre Giovanni d’Avila, per “impazzire di dolore” al ricordo delle sue tante dissipazioni. Creduto davvero pazzo e ricoverato in un manicomio, vi esperimentò la disumanità dei metodi di cura allora in voga. Ma si dedicò agli altri malati con tale dedizione e intelligenza da ottenere la liberazione. Decise così, a quarantaquattro anni, di darsi volontariamente alla cura degli infermi (dei malati di mente, soprattutto), raccogliendone alcuni in una casupola. A sera percorreva i quartieri alti con una gerla sulle spalle, per raccogliere elemosine, gridando: «Qualcuno vuol fare del bene a se stesso? Fratelli miei, per amor di Dio, fate del bene a voi stessi».

E «Fatebenefratelli» finì per diventare il suo motto e perfino il nome dell’Ordine religioso che a lui si ispira. Col tempo imparò a ricoverare i malati selezionandoli e distribuendoli secondo la diversità delle malattie e delle cure. Il suo ideale era: «Attraverso i corpi, alle anime!». E divenne «il patriarca della carità», «la meraviglia di Granata», «l’onore del suo secolo». Oggi è considerato “il creatore dell’ospedale moderno”. Quando a Granada bruciò il grande Ospedale regio, si vide Giovanni precipitarsi tra le fiamme, per salvare il maggior numero possibile di malati. E sembrava che il fuoco non potesse a contro un uomo già divorato da un interiore incendio di carità.

Morì a cinquantacinque anni, inginocchiato per terra, stringendo al petto il suo crocifisso.



_________Aurora Ageno___________
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