Pagina precedente | 1 2 3 4 5 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Santa Messa del giorno - 4

Ultimo Aggiornamento: 20/08/2012 05:54
OFFLINE
Post: 18.763
Post: 11.136
Registrato il: 02/08/2007
Amministratore
Utente Gold
21/04/2012 10:06

II SETTIMANA DI PASQUA - SABATO
MESSALE


Antifona d'Ingresso 1 Pt 2,9
Voi siete un popolo redento;
annunziate le grandi opere del Signore,
che vi ha chiamato dalle tenebre
alla sua ammirabile luce, alleluia.



Pópulus acquisitiónis,

annuntiáte virtútes eius,

qui vos de ténebris vocávit

in admirábile lumen suum, allelúia.


Colletta
O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo, guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione, perché a tutti i credenti in Cristo sia data la vera libertà e l'eredità eterna. Per il nostro Signore...



Depélle, Dómine, conscríptum peccáti lege chirógraphum, quod in nobis pascháli mystério per resurrectiónem Christi Fílii tui vacuásti. Qui tecum.



oppure



Deus, qui misericórdiæ iánuam fidélibus tuis per paschália mystéria patére voluísti, réspice in nos et miserére nostri, ut, qui voluntátis tuæ viam, te donánte, séquimur, a vitæ numquam sémitis deviémur. Per Dóminum.


LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura At 6, 1-7
Scelsero sette uomini pieni di Spirito Santo.

Dagli Atti degli Apostoli
Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, aumentando il numero dei discepoli, quelli di lingua greca mormorarono contro quelli di lingua ebraica perché, nell’assistenza quotidiana, venivano trascurate le loro vedove.
Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: «Non è giusto che noi lasciamo da parte la parola di Dio per servire alle mense. Dunque, fratelli, cercate fra voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di sapienza, ai quali affideremo questo incarico. Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera e al servizio della Parola».
Piacque questa proposta a tutto il gruppo e scelsero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timone, Parmenàs e Nicola, un prosèlito di Antiòchia. Li presentarono agli apostoli e, dopo aver pregato, imposero loro le mani.
E la parola di Dio si diffondeva e il numero dei discepoli a Gerusalemme si moltiplicava grandemente; anche una grande moltitudine di sacerdoti aderiva alla fede.

Salmo Responsoriale Dal Salmo 32
Su di noi sia il tuo amore, Signore.

Esultate, o giusti, nel Signore;
per gli uomini retti è bella la lode.
Lodate il Signore con la cetra,
con l’arpa a dieci corde a lui cantate.

Perché retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra.

Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame

Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Cristo è risorto, lui che ha creato il mondo,
e ha salvato gli uomini nella sua misericordia.
Alleluia.

Vangelo Gv 6, 16-21
Videro Gesù che camminava sul mare.

Dal vangelo secondo Giovanni
Venuta la sera, i discepoli di Gesù scesero al mare, salirono in barca e si avviarono verso l’altra riva del mare in direzione di Cafàrnao.
Era ormai buio e Gesù non li aveva ancora raggiunti; il mare era agitato, perché soffiava un forte vento.
Dopo aver remato per circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Sono io, non abbiate paura!».
Allora vollero prenderlo sulla barca, e subito la barca toccò la riva alla quale erano diretti.

Sulle Offerte
Santifica, o Dio, i doni che ti presentiamo e trasforma in offerta perenne tutta la nostra vita in unione alla vittima spirituale, il tuo servo Gesù, unico sacrificio a te gradito. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.



Propítius, Dómine, quæsumus, hæc dona sanctífica, et, hóstiæ spiritális oblatióne suscépta, nosmetípsos tibi pérfice munus ætérnum. Per Christum.


Prefazio Pasquale II
La nuova vita in Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.

Per mezzo di lui rinascono a vita nuova i figli della luce,
e si aprono ai credenti le porte del regno dei cieli.
In lui morto è redenta la nostra morte,
in lui risorto tutta la vita risorge.

Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria:

Santo, Santo, Santo...



Vere dignum et iustum est,

æquum et salutáre:

Te quidem, Dómine,

omni témpore confitéri,

sed in hoc potíssimum gloriósius prædicáre,

cum Pascha nostrum immolátus est Christus.



Per quem in ætérnam vitam fílii lucis oriúntur,

et regni cæléstis átria fidélibus reserántur.

Quia mors nostra est eius morte redémpta,

et in eius resurrectióne vita ómnium resurréxit.

Quaprópter, profúsis paschálibus gáudiis,

totus in orbe terrárum mundus exsúltat.



Sed et supérnæ virtútes atque angélicæ

potestátes hymnum glóriæ tuæ cóncinunt,

sine fine dicéntes:



Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth.


Comunione Gv 17,24
«Quelli che mi hai dato, Padre,
voglio che siano con me, dove sono io,
perché contemplino la gloria che mi hai dato», alleluia.



Pater, quos dedísti mihi,

volo ut ubi sum ego,

et illi sint mecum,

ut vídeant claritátem quam dedísti mihi, allelúia.


Dopo la Comunione
O Dio, che ci hai nutriti con questo sacramento, ascolta la nostra umile preghiera: il memoriale della Pasqua, che Cristo tuo Figlio ci ha comandato di celebrare, ci edifichi sempre nel vincolo della tua carità. Per Cristo nostro Signore.



Súmpsimus, Dómine, sacri dona mystérii, humíliter deprecántes, ut, quæ in sui commemoratiónem nos Fílius tuus fácere præcépit, in nostræ profíciant caritátis augméntum. Per Christum.


=====================================================================================


Sabato 21 aprile
Gv 6, 16-21

Nelle tempeste della vita è facile essere spaventati e dubbiosi. La sofferenza ci sconcerta, i disastri naturali ci lasciano senza parole, così come a volte l’abisso del male che può impadronirsi degli uomini e delle donne ci rende incapaci di avere fiducia nel nostro futuro. Che umanità è questa. Sono domande lecite di fronte ai flutti che sembrano sommergere l’umanità fin dai suoi fondamenti. È il buio totale in cui a volte ci sentiamo immersi. Eppure il Signore non è lontano da noi, anche in questi momenti di buio. Cammina fra le acque tempestose, si fa strada fra i flutti e i dubbi che ci assalgono, ma siamo noi a volte a sfuggirlo. Dice Giovanni infatti che «Videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura». Invece di lasciarci consolare, placare e rassicurare, preferiamo la nostra paura, sentimento così naturale e spontaneo che ci sembra più nostro. Più che accettare la vicinanza del Signore, che non si nega a chi lo cerca nella tempesta, preferiamo restare aggrappati alla barca delle nostre sicurezze illusorie, credendo orgogliosamente che da soli possiamo farcela a dominare ogni uragano della vita. «Sono io, non temete», sono le parole buone con le quali Gesù riporta la bonaccia e fa toccare la riva. La sicurezza infatti non è frutto della nostra forza ed esperienza, ma l’abbandono al Signore che ci tende la mano e indica la via per condurre la barca della nostra vita la porto sicuro del Vangelo.


ASuaImmagine


_________Aurora Ageno___________
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 4 5 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi


Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 16:57. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com