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Santa Messa del giorno - 4

Ultimo Aggiornamento: 20/08/2012 05:54
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IV SETTIMANA DI PASQUA - VENERDÌ
MESSALE


Antifona d'Ingresso Ap 5,9-10
Ci hai redenti, o Signore, con il tuo sangue
da ogni tribù, lingua, popolo e nazione,
e hai fatto di noi un regno di sacerdoti
per il nostro Dio. Alleluia.



Redemísti nos, Dómine, in sánguine tuo,

ex omni tribu, et lingua, et pópulo, et natióne,

et fecísti nos Deo nostro regnum et sacerdótes, allelúia.


Colletta
O Padre, principio della vera libertà e fonte di salvezza, ascolta la voce del tuo popolo e fa' che i redenti dal sangue del tuo Figlio vivano sempre in comunione con te e godano la felicità senza fine. Per il nostro Signore...



Deus, qui et libertátis nostræ auctor es et salútis, exáudi supplicántium voces, et, quos sánguinis Fílii tui effusióne redemísti, fac, ut per te vívere et perpétua in te váleant incolumitáte gaudére. Per Dóminum.


LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura At 13, 26-33
Dio ha compiuto per noi la promessa risuscitando Gesù.

Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, [Paolo, giunto ad Antiòchia di Pisìdia, diceva nella sinagoga:]
«Fratelli, figli della stirpe di Abramo, e quanti fra voi siete timorati di Dio, a noi è stata mandata la parola di questa salvezza.
Gli abitanti di Gerusalemme infatti e i loro capi non hanno riconosciuto Gesù e, condannandolo, hanno portato a compimento le voci dei Profeti che si leggono ogni sabato; pur non avendo trovato alcun motivo di condanna a morte, chiesero a Pilato che egli fosse ucciso.
Dopo aver adempiuto tutto quanto era stato scritto di lui, lo deposero dalla croce e lo misero nel sepolcro. Ma Dio lo ha risuscitato dai morti ed egli è apparso per molti giorni a quelli che erano saliti con lui dalla Galilea a Gerusalemme, e questi ora sono testimoni di lui davanti al popolo.
E noi vi annunciamo che la promessa fatta ai padri si è realizzata, perché Dio l’ha compiuta per noi, loro figli, risuscitando Gesù, come anche sta scritto nel salmo secondo: “Mio figlio sei tu, io oggi ti ho generato”».

Salmo Responsoriale Dal Salmo 2
Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato.

«Io stesso ho stabilito il mio sovrano
sul Sion, mia santa montagna».
Voglio annunciare il decreto del Signore.
Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio,
io oggi ti ho generato.

Chiedimi e ti darò in eredità le genti
e in tuo dominio le terre più lontane.
Le spezzerai con scettro di ferro,
come vaso di argilla le frantumerai».

E ora siate saggi, o sovrani;
lasciatevi correggere, o giudici della terra;
servite il Signore con timore
e rallegratevi con tremore.

Canto al Vangelo Gv 14,6
Alleluia, alleluia.
Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore.
Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Alleluia.

Vangelo Gv 14, 1-6
Io sono la via, la verità e la vita.

Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».
Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».

Sulle Offerte
Accogli, Padre misericordioso, l'offerta di questa tua famiglia, perché con la tua protezione custodisca i doni pasquali e giunga alla felicità eterna. Per Cristo nostro Signore.



Oblatiónes famíliæ tuæ, quæsumus, Dómine, súscipe miserátus, ut, sub tuæ protectiónis auxílio, et colláta non perdant, et ad ætérna dona pervéniant. Per Christum.


Prefazio Pasquale IV
La restaurazione dell'universo per mezzo del mistero pasquale.

E' veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore.
e sopratutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.

In lui, vincitore del peccato e della morte.
l'universo risorge e si rinnova,
e l'uomo ritorna alle sorgenti della vita.

Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra,
e con l'assemblea degli angeli e dei santi
canta l'inno della tua gloria:

Santo, Santo, Santo ...



Vere dignum et iustum est,

æquum et salutáre:

Te quidem, Dómine,

omni témpore confitéri,

sed in hoc potíssimum gloriósius prædicáre,

cum Pascha nostrum immolátus est Christus.



Qui, oblatióne córporis sui,

antíqua sacrifícia in crucis veritáte perfécit,

et, seípsum tibi pro nostra salúte comméndans,

idem sacérdos, altáre et agnus exhíbuit.



Quaprópter, profúsis paschálibus gáudiis,

totus in orbe terrárum mundus exsúltat.

Sed et supérnæ virtútes atque

angélicæ potestátes hymnum glóriæ tuæ cóncinunt,

sine fine dicéntes:



Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth.


Comunione Rm 4,25
Cristo nostro Signore
è stato messo a morte per i nostri peccati
ed è risuscitato per la nostra giustificazione, alleluia.



Tráditus est Christus Dóminus noster

propter delícta nostra,

et resurréxit propter iustificatiónem nostram, allelúia.


Dopo la Comunione
Proteggi, Signore, con paterna bontà il tuo popolo che hai salvato con il sacrificio della croce, e rendilo partecipe della gloria del Cristo risorto, che vive e regna nei secoli dei secoli.



Contínua, quæsumus, Dómine, quos salvásti pietáte custódi, ut, qui Fílii tui passióne sunt redémpti, eius resurrectióne læténtur. Qui vivit et regnat in sæcula sæculórum.


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Vangelo di Giovanni 14,1-6
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: 1 «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. 2 Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? 3 Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. 4 E del luogo dove io vado, conoscete la via».
5 Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?» 6 Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».

Dubbio

Letteralmente è scritto: non sia sconvolto [greco: taràsso] il vostro cuore-logos pensante [greco: hè kardìa]. Il verbo taràsso, “agito, sommuovo, sconvolgo, turbo, scompiglio, metto in disordine, causo disordine; confondo, inquieto”, non esprime solo un momento emotivo passeggero di sfiducia e paura, ma descrive piuttosto il momento in cui un breve attimo di agitazione e turbamento diventa ostinazione, scelta decisiva e continuativa del cuore-mente. Il turbamento è qui attribuito all’organo pensante della kardìa. Kardìa – in ebraico lèv, “cuore” – nel linguaggio biblico indica la funzione razionale pensante dell’uomo, il luogo interiore dell’ascolto, là dove avviene la conoscenza: con la kardìa l’uomo pensa, medita e riflette; da una kardìa indurita escono pensieri malvagi, e ogni impurità. La kardìa è lo spazio della libertà, il posto di guida della persona umana, dove si costruiscono i dialoghi interiori.
Il turbamento del cuore-kardìa, descritto dal vangelo, non è un’emozione passeggera, quanto invece uno stato di disordine, uno sconvolgimento profondo e prolungato. Ma da cosa è generato questo profondo e prolungato stato di turbamento e paura? Dal dubbio. È il dubbio mentale che genera la paura. È il dubbio mentale che genera lo stato emotivo del turbamento, della confusione, dell’agitazione, dell’inquietudine. Da cosa è generato il dubbio? Il dubbio è generato dall’incapacità di percepire ciò che è vitale e mortale negli eventi della vita. Questa incapacità di percepire vitale e mortale in ciò che stiamo vivendo e scegliendo comporta lo spegnimento della consapevolezza intellettuale e della conoscenza spirituale nell’uomo. Senza capacità percettive allenate e con uno scarso e limitato stato di conoscenza e consapevolezza, l’uomo entra facilmente nello stato continuativo del dubbio e di conseguenza in quello emotivo della paura. Ma può un uomo vivere completamente senza dubbi? No, su questa terra è impossibile, almeno nella mente. Da quando ci siamo ribellati a Dio, il dubbio è diventato parte integrante della vita, delle relazioni, della ricerca, del desiderio di capire e comprendere, di crescere ed evolversi. Ma se non possiamo vivere senza dubbi mentali, è possibile vivere senza paura? Per vivere senza paura è indispensabile conoscere, superare e vincere il dubbio regio, l’origine stessa del dubbio, il dubbio radice e origine di tutti i dubbi. Qual è? Il dubbio che Dio ci ami. Nella misura in cui un uomo non ha dubbi sul fatto che Dio lo ama sempre, costantemente, perfettamente, completamente, egli può vincere e non farsi spaventare e travolgere da tutti gli altri inevitabili dubbi mentali della vita. Il dubbio che Dio ci ami non si può superare con un atto di volontà, di convinzione e di persuasione ma solo e unicamente con un atto di fede. La fede è l’antidoto alla paura perché solo la fede chiude le fauci del dubbio, del dubbio mentale supremo, il dubbio che Dio possa non amarci e possa abbandonarci. Ecco perché Gesù ripete: Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. La fede scioglie la paura perché annulla il dubbio.


People in Praise


_________Aurora Ageno___________
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