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Santa Messa del giorno - 4

Ultimo Aggiornamento: 20/08/2012 05:54
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14/08/2012 15:21

14 AGOSTO
XIX SETTIMANA DEL T.O. ANNO PARI - MARTEDÌ
SAN MASSIMILIANO MARIA KOLBE (m)
Sacerdote e Martire
MESSALE


Antifona d'Ingresso Mt 25, 34. 40
«Venite, o benedetti dal Padre mio», dice il Signore.
«ero malato e mi avete visitato. In verità vi dico:
ogni volta che voi avete fatto queste cose
a uno dei più piccoli di questi miei fratelli, l’avete fatto a me».

Veníte, benedícti Patris mei, dicit Dóminus. Amen dico vobis: quámdiu fecístis uni de his frátribus meis mínimis, mihi fecístis.

Colletta
O Dio, che hai dato alla Chiesa e al mondo
san Massimiliano Maria Kolbe, sacerdote e martire,
ardente di amore per la Vergine Immacolata,
interamente dedito alla missione apostolica
e al servizio eroico del prossimo,
per sua intercessione concedi a noi, a gloria del tuo nome,
di impegnarci senza riserve al bene dell'umanità
per imitare, in vita e in morte, il Cristo tuo Figlio. Egli è Dio...

Deus, qui sanctum Maximiliánum Maríam, presbyterum et mártyrem, amóre Vírginis Immaculátæ succénsum, animárum zelo et próximi dilectióne replevísti, concéde propítius, ut, eo intercedénte, pro tua glória in servítio hóminum strénue laborántes, usque ad mortem Fílio tuo conformári valeámus. Qui tecum.

LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura Ez 2,8 -3,4
Io mangiai quel libro, e fu per la mia bocca dolce come il miele.

Dal libro del profeta Ezechièle
Così dice il Signore: «Tu, figlio dell'uomo, ascolta ciò che ti dico e non esser ribelle come questa genìa di ribelli; apri la bocca e mangia ciò che io ti do'».
Io guardai ed ecco, una mano tesa verso di me teneva un rotolo. Lo spiegò davanti a me; era scritto all'interno e all'esterno e vi erano scritti lamenti, pianti e guai.
Mi disse: «Figlio dell'uomo, mangia ciò che hai davanti, mangia questo rotolo, poi và e parla alla casa d'Israele».
Io aprii la bocca ed egli mi fece mangiare quel rotolo, dicendomi: «Figlio dell'uomo, nutrisci il ventre e riempi le viscere con questo rotolo che ti porgo». Io lo mangiai e fu per la mia bocca dolce come il miele.
Poi egli mi disse: «Figlio dell'uomo, va', rècati dagli Israeliti e riferisci loro le mie parole».



Salmo Responsoriale Dal Salmo 118
Le tue parole, Signore, mi colmano di gioia.

Nel seguire i tuoi ordini è la mia gioia
più che in ogni altro bene.
Anche i tuoi ordini sono la mia gioia,
miei consiglieri i tuoi precetti.

La legge della tua bocca mi è preziosa
più di mille pezzi d'oro e d'argento.
Quanto sono dolci al mio palato le tue parole:
più del miele per la mia bocca.

Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti,
sono essi la gioia del mio cuore.
Apro anelante la bocca,
perché desidero i tuoi comandamenti.

Canto al Vangelo Mc 10,15
Alleluia, alleluia.
Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino,
dice il Signore, non entrerà in esso.
Alleluia.

Vangelo Mt 18,1-5.10.12-14
Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli.

Dal vangelo secondo Matteo
In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è il più grande nel regno dei cieli?».
Allora Gesù chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me.
Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli.
Che ve ne pare? Se un uomo ha cento pecore e ne smarrisce una, non lascerà forse le novantanove sui monti, per andare in cerca di quella perduta? Se gli riesce di trovarla, in verità vi dico, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così il Padre vostro celeste non vuole che si perda neanche uno solo di questi piccoli».



Sulle Offerte
Accogli, Signore, i doni e le preghiere che ti presentiamo nel ricordo di san Massimiliano Maria, e fa' che impariamo ad offrirti come lui il sacrificio della nostra vita. Per Cristo nostro Signore.



Múnera nostra tibi, Dómine, exhibémus, supplíciter exorántes, ut sancti Maximiliáni Maríæ exémplo, vitam nostram tibi discámus offérre. Per Christum.

Antifona alla Comunione Gv 15, 13
«Nessuno ha un amore più grande di questo:
dar la vita per i propri amici », dice il Signore.



Maiórem caritátem nemo habet, ut ánimam suam ponat quis pro amícis suis, dicit Dóminus.


Dopo la Comunione
O Dio, premio e gloria dei martiri, che ci hai nutriti del corpo e sangue del tuo Figlio, suscita anche in noi da questo sacro convito il fuoco della carità, che infiammò san Massimiliano Maria e lo spinse a donare la vita per i fratelli. Per Cristo nostro Signore.



Quæsumus, Dómine, ut refécti Córpore et Sánguine Fílii tui, eo caritátis igne accendámur, quem ex hoc convívio sanctus Maximiliánus María accépit. Per Christum.


Martedì 14 agosto
Mt 18,1-5.10.12-14

Così è volontà del Padre vostro, che neanche uno di questi piccoli si perda
.

Nell’aridità e nel vuoto l’anima diventa umile. L’orgoglio di un tempo sparisce quando in se stessi non si trova più nulla che dia l’autorizzazione a guardare gli altri dall’alto in basso. L’anima deve considerare l’aridità e il buio come buoni presagi: come segni che Iddio le sta al fianco, liberandola da se stessa, strappandole di mano l’iniziativa. Se Dio è in noi e se egli è amore, allora non possiamo che amare i fratelli. Per questo il nostro amore del prossimo è la misura del nostro amore di Dio. Ma si tratta di un amore diverso dall’amore naturale per gli uomini. L’amore naturale si dirige verso questo o verso quello, verso chi è a noi legato da vincoli di sangue, da affinità di carattere o da interessi comuni. Gli altri sono “estranei”, di essi “non ci importa alcunché”. Per il cristiano non esiste alcun “estraneo”. Cristo è venuto per i peccatori e non per i giusti. E se il suo amore vive in noi, allora agiamo come lui e andiamo dietro alla pecorella smarrita.

Edith Stein, Scientia Crucis; Il Mistero del Natale.






_________Aurora Ageno___________
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