Pidocchi aggrappati
ad una coda
serafici cullati
sicuri al suo ondeggiare
ma un bel giorno l’animale
decide di sbatterla
violenta sul dorso
o contro un muro
e uccide gli abusivi inquilini
Il mondo,feroce belva
addomesticata
a maggiordomo del popolo,
in sogno vede la foresta
sbrana comandi
rovescia posate
fulminea si dilegua,
nascosta
terrorizza con urla
di riscossa
Trema la terra
a svegliarci
ricordarci il precario
svestirci d’onnipotenza,
siamo foglie fragili
e un uragano
Piomba nel sereno
può sorteggiarci
prima del capolinea
dello stesso autunno
Siamo palline
d'unico rosario
e a volte
l'inciampo di lingua
confonde la conta
pressata dal pollice
che spezza il filo usurato
e fa cadere
le preghiere
saltellanti ai piedi
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Da:Destini E Presagi
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[Modificato da michael-santhers- 31/05/2012 04:01]
michael santhers