Stampa | Notifica email    
Autore

Santa Messa del giorno 5

Ultimo Aggiornamento: 03/09/2013 11:54
OFFLINE
Post: 18.763
Post: 11.136
Registrato il: 02/08/2007
Amministratore
Utente Gold
14/02/2013 11:17


Liturgia della Festa dei Santi Cirillo, monaco e Metodio, vescovo *

Commento alle Letture tratto dal MESSALE DELL'ASSEMBLEA CRISTIANA - FESTIVO opera del CENTRO CATECHISTICO SALESIANO Leumann (Torino) Editori ELLE DI CI - ESPERIENZE - EDIZIONI O.R. - QUERINIANA






14 FEBBRAIO
SANTI CIRILLO, monaco e METODIO, vescovo
Patroni d'Europa (sec. IX)
Festa

LETTURE: At 13,46-49; Sal 116; Lc 10,1-9



Cirillo e Metodio, fratelli, nativi di Salonicco, inviati in missione presso gli Slavi dalla Chiesa di Bisanzio, compirono la loro missione traducendo la Bibbia in lingua slava e celebrando in tale lingua la liturgia. Gettarono così le basi di una vera cultura cristiana popolare. Gravi difficoltà, in particolare le lotte violente fra Germani e Slavi, ostacolarono il loro apostolato. Poiché Bisanzio non sosteneva sufficientemente i suoi missionari impegnati in tali problemi, essi cercarono personalmente appoggio a Roma. Papa Adriano II autenticò la loro missione e accettò il loro metodo apostolico, specialmente la loro liturgia.

Cirillo morì a Roma; Metodio, fatto vescovo dal papa, continuò la missione fra crescenti difficoltà, come Legato apostolico.

Calunniato per le sue iniziative, e ostacolato dalle opposizioni tra Oriente e Occidente e dai conflitti fra principi slavi e germanici, non si scostò mai dalle regole essenziali dell’apostolato cristiano: adattamento del messaggio alla cultura del popolo, valorizzazione dei punti di aggancio del Vangelo con la mentalità della gente, rigetto della uniformità nella ricerca dell’unità.


Fa' crescere la tua Chiesa e raccogli tutti nell'unità

Dalla «Vita» in lingua slava di Costantino (Cap. 18; Denkschriften der kaiserl. Akademie der Wissenschaften, 19, Vienna 1870, p. 246)

Costantino Cirillo, stanco dalla molte fatiche, cadde e malato e sopportò il proprio male per molti giorni. Fu allora ricreato da una visione di Dio, e cominciò a cantare così. Quanto mi dissero: «andremo alla casa del Signore», il mio spirito si è rallegrato e il mio cuore ha esultato (cfr. Sal 121, 1).
Dopo aver indossato le sacre vesti, rimase per tutto il giorno ricolmo di gioia e diceva: «Da questo momento non sono più servo né dell'imperatore né di alcun uomo sulla terra, ma solo di Dio onnipotente. Non esistevo, ma ora esisto ed esisterò in eterno. Amen».
Il giorno dopo vestì il santo abito messianico e aggiungendo luce a luce si impose il nome di Cirillo. Così vestito rimase cinquanta giorni.
Giunta l'ora della fine e di passare al riposo eterno, levate le mani a Dio, pregava tra le lacrime, dicendo: «Signore, Dio mio, che hai creato tutti gli ordini angelici e gli spirito incorporei, che hai steso i cieli e resa ferma le terra e hai formato dal nulla tutte le cose che esistono, tu che ascolti sempre coloro che fanno la tua volontà e ti temono e osservano i tuoi precetti; ascolta la mia preghiera e conserva nella fede il tuo gregge, a capo del quale mettesti me, tuo servo indegno ed inetto.
Liberali dalla malizia empia e pagana di quelli che ti bestemmiano; fà crescere di numero la tua Chiesa e raccogli tutti nell'unità.
Rendi santo, concorde nella vera fede e nella retta confessione il tuo popolo, e ispira nei cuori la parola della tua dottrina. E' tuo dono infatti l'averci scelti a predicare il Vangelo del tuo Cristo, a incitare i fratelli alle buone opere ed a compiere quanto ti è gradito.
Quelli che mi hai dato, te li restituisco come tuoi; guidali ora con la tua forte destra, proteggili all'ombra delle tue ali, perché tutti lodino e glorifichino il tuo nome di Padre e Figlio e Spirito Santo. Amen».
Avendo poi baciato tutti col bacio santo, disse: «Benedetto Dio, che non ci ha dato in pasto ai denti dei nostri invisibili avversari, ma spezzò la loro rete e ci ha salvati dalla loro voglia di mandarci in rovina».
E così, all'età di quarantadue anni, si addormentò nel Signore.
Il papa comandò che tutti i Greci che erano a Roma ed i Romani si riunissero portando ceri e cantando e che gli dedicassero onori funebri non diversi da quelli che avrebbero tributato al papa stesso; e così fu fatto.


MESSALE

Antifona d'Ingresso

Questi soni i santi, amici di Dio,
gloriosi araldi del Vangelo.

Isti sunt viri sancti facti amíci Dei, divínæ veritátis præcónio gloriósi.



Colletta

O Dio, ricco di misericordia, che nella missione apostolica dei santi fratelli Cirillo e Metodio hai donato ai popoli slavi la luce del vangelo, per la loro comune intercessione fa' che tutti gli uomini accolgano la tua parola e formino il tuo popolo santo concorde nel testimoniare la vera fede. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Deus, qui per beátos fratres Cyríllum et Methódium Slavóniæ gentes illuminásti, da córdibus nostris tuæ doctrínæ verba percípere, nosque pérfice pópulum in vera fide et recta confessióne concórdem. Per Dóminum.



LITURGIA DELLA PAROLA


Prima Lettura At 13,46-49

Noi ci rivolgiamo ai pagani.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, [ad Antiòchia di Pisìdia] Paolo e Bàrnaba con franchezza dichiararono [ai Giudei]: «Era necessario che fosse proclamata prima di tutto a voi la parola di Dio, ma poiché la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco: noi ci rivolgiamo ai pagani. Così infatti ci ha ordinato il Signore:
“Io ti ho posto per essere luce delle genti,
perché tu porti la salvezza sino all’estremità della terra”».
Nell’udire ciò, i pagani si rallegravano e glorificavano la parola del Signore, e tutti quelli che erano destinati alla vita eterna credettero. La parola del Signore si diffondeva per tutta la regione.

Oppure, in Quaresima:


Is 52,7-10

Tutti i confini della terra vedranno la salvezza del nostro Dio.

Dal libro del profeta Isaia

Come sono belli sui monti
i piedi del messaggero che annuncia la pace,
del messaggero di buone notizie che annuncia la salvezza,
che dice a Sion: «Regna il tuo Dio».
Una voce! Le tue sentinelle alzano la voce,
insieme esultano,
poiché vedono con gli occhi
il ritorno del Signore a Sion.
Prorompete insieme in canti di gioia,
rovine di Gerusalemme,
perché il Signore ha consolato il suo popolo,
ha riscattato Gerusalemme.
Il Signore ha snudato il suo santo braccio
davanti a tutte le nazioni;
tutti i confini della terra vedranno
la salvezza del nostro Dio



Salmo Responsoriale Salmo 116
Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.



Genti tutte, lodate il Signore,
popoli tutti, cantate la sua lode.

Perché forte è il suo amore per noi
e la fedeltà del Signore dura per sempre.



Canto al Vangelo Lc 4,18

Alleluia, alleluia.
Oppure in tempo di Quaresima: Lode e onore a te, Signore Gesù.

Il Signore mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione.
Alleluia.







Vangelo Lc 10,1-9

La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai.

Dal vangelo secondo Luca

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».



Sulle Offerte

Guarda, o Padre, i doni che nel ricordo dei santi Cirillo e Metodio deponiamo su il tuo altare e fa' che diventino il segno dell'umanità nuova riconciliata nell'amore. Per Cristo nostro Signore.

Réspice, Dómine, múnera quæ in commemoratióne beatórum Cyrílli et Methódii maiestáti tuæ deférimus, et præsta, ut signum fiant humanitátis novæ in dilectióne caritátis tibi reconciliátæ. Per Christum.



Antifona alla Comunione Cf Mc 16,20

I discepoli partirono e predicarono il lieto annunzio,
e il Signore operava insieme con loro.

Profécti sunt discípuli Evangélium prædicántes, Dómino cooperánte et sermónem confirmánte, sequéntibus signis.



Dopo la Comunione

O Dio, Padre di tutte le genti, che nell'unico pane e nell'unico Spirito ci hai fatti commensali ed eredi del banchetto eterno, per l'intercessione dei santi Cirillo e Metodio fa' che la moltitudine dei tuoi figli, unita nella stessa fede, sia solidale nel costruire la giustizia e la pace. Per Cristo nostro Signore.

Deus, cunctárum Pater géntium, qui nos de uno pane et uno Spíritu partícipes éfficis ac ætérni herédes convívii, in hac festivitáte beatórum Cyrílli et Methódii benígnus concéde, ut tuórum multitúdo filiórum, in eádem fide persevérans, unánimis regnum iustítiæ et pacis ædíficet. Per Christum.




_________Aurora Ageno___________
Nuova Discussione
 | 
Rispondi


Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 21:54. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com