In un paesino ove la vita sempre tranquilla
faceva notizia anche un telefono che squilla
c’era unica macelleria priva di insegna
e solo indizio un osso appeso in alto alla porta
nessun cane in salti riusciva mai al boccone
e ogni giorno in ritirata a plagiare il magone
tranne uno un pomeriggio dopo tentativi riuscì
e veloce per intrigati vicoli festoso partì
Il macellaio dopo accurate indagini risalì al padrone
il re del foro,scaltro spietato,severo avvocato Marone
e quando timido e dimesso andò a esporre questione
questi ritenne giusto farsi carico della situazione
per Belzebù proferì hai diritto al risarcimento
ti devo seimila lire spero la cifra ti renda contento
Già gustava la somma doppia al valore dell’osso
ma l’avvocato fulmineo lo fece sentire in un fosso
pretese parcella per aver risolto mire al riscosso
diecimila lire meno il danno stabilito di seimila
quindi il macellaio doveva a lui quattromila
Pagò la cifra farfugliando,avvocati e cani
a onest’uomo hanno reso scuro il domani
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Da:Racconti D'osteria
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michael santhers