Insetti in gusci di noci
gettati a mare da corvi
e scrollati da schiene d’onde
arrivano all’attracco
Pelle rubata dalle ossa
e barba a volersi scusare
per l’aggravio al nutrirsi
mentre gli occhi ruotano
a fatica, striduli infuocati
dall’assenza di lacrime evaporate
Denti gialli di nicotina
oro a buon prezzo
a sorrisi boomerang
che pinzano labbra
già palizzate da smorfie
Ad attenderli uomini stellati
con berretti fregiati
e guanti scudo al sudicio
non sono angeli emissari
al decollo di libertà
Sollevano occhi al cielo
guardano una croce al campanile
e l’anima vola e ritorna
a posarsi sopra una mezza luna
sul minareto oppure semplicemente
su un fantoccio vigile al rito
sopra una capanna di paglia
che salutarono
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Da:Destini E Presagi
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michael santhers