D'inverno,col sole trafugato
i paesi si spogliano di storia
le case, cumuli di noci
senza verde scorza
custodiscono rimedi
letargie anguste
sbuffanti da camini
o ferite laterali
-Sui tetti le antenne
termometri d'umori
forse croci d'allenamento
al distacco,
qualcuno le sostituisce
con padelle,paraboliche
per friggere le voci
da pasteggiare al risveglio
-Spugnose pietre
arrese al freddo
screpolate mute
non riuscite di serpenti
tremule all'abbaio dei cani,
esequie di noia ai vicoli
-Di tanto in tanto
tambureggia qualche passo
sul selciato mendico di anni
porroso di catrame
moderno cerotto
a batoste del tempo
-Sperano in caffè dall'erta
anime mosse da miraggio
per la ragazza creola
ladra di due scaglie di cielo
posate sul viso
a nord di una rosa
e fantasma ai labirinti
indossati da paura
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Da:Avanguardie Irriverenti
www.santhers.commichael santhers