poesia
Sedevi sulla soglia,
su vecchi scalini,
tra crepe
e briciole di pane.
In silenzio
piegavi il capo
raccolta nei tuoi segreti,
il tuo profumo,era il mio.
Rimanevi ferma sulla porta,
strisciando un po' i piedi
portami dentro,mi chiedevi
tra i tuoi odori di primavera.
Dovevo farmi abbracciare,
per scivolare entrambi
dal fianco del muro...
tra le dita,una piccola margherita.
fin / timmy / 2013