DISORDINE

poesia

Imploro la liberta'
perchè cosi trovero'
i miei dipinti a colori
e le mie fantasie mai dette.

Bevo un buon vino,
ne sento il frutto in poesia
tutto sta' nel come lo versi,
il confronto al gusto non mentira'

Non esco da questo momento,
non riesco,
cosi scelgo una cenetta
come scappatoia alla solitudine.

Colpevole,
assaggio i minuti vuoti
che incatenano la pesante mente
in euforia del bere,cado sotto il tavolo.

Fuori piove ancora,
certo non piovono sassi.
E dalla confusione non mi libero...
cosi bevo,ed esco.

fin /timmy/ 2013

Il vino... una compagnia confortante per un poco...

Molto bella questa introspezione, Timmy. Molto bella anche l'immagine!

Aurora

una volta si poteva esagerare in tutto,poi l'eta' avanza... e si deve dare et prendere poco,di tutto...