Compagni
dicevano i politici,
ll socialismo la meta,
eden d’uguaglianza
e avevano ville con piscine
e sapevano che in Russia
pativano la fame
Questo mondo che non va
utopie,podio sociale
individualità fusa armonia collettiva
coppa di libertà per ognuno
e attorcigliavano vocaboli
i cantautori e vendevano dischi
e mattone su mattone
si costruivano regali dimore
Gli intellettuali
guidavano le piazze
con bandiere rosse
slogan di sangue e lotta
alchimia di mondo migliore
poi tutti con fare faina
marmorei sistemati
nelle stanze del potere
Compagni
urlavamo noi
ingenui manipolati
e non ci rendevano conto
che il mondo ci sorpassava
Ora, compagno
termine in disuso
e quando piove
io e i fessi come me
sotto un ombrello
aperto in casa
Compagni
Vaffa...lo……
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Da:Destini E Presagi
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michael santhers