Non fu mai solo
sempre in compagnia
che nessuno vide
parlò con la natura
nel silenzio
che gli additarono
invece vociante al cuore
e così in simbiosi
col suo cane
che con la coda
a cerchio di pause a sintonie
non abbaiò mai
e si dissero tutto
con gli sguardi
-Quando s’innamorò
lesse in Lei il rifiuto
pronto in vanità
d’aver scardinato
un’anima impenetrabile
a esplodere in voce
alla miccia di una sillaba
elettrica a sperar consenso
e invece mai accesa
fece marcire alla gola il diniego
e l’amata rabbiosa
prima lo derise
poi impazzì
tra gli amici
impotenti a testimoniare
il silenzio inanellato da parole
sicari a riflessioni
catena alle loro anime
dorso di specchi
appesi al vero muro di solitudini
che solo perché legate
credute in compagnia
E' tra questi marmi
che tutte le solitudini
mediate da cipressi
si parlano veramente
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Da:Destini E Presagi
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[Modificato da michael-santhers- 09/09/2013 04:39]
michael santhers