Acqua e caffè

Acqua e caffè......la mattina,
uno sfrogliarsi di rami di qualcosa
che non distinguo in lontananza
dalle danze della cucina.

Acqua...acqua, un chiasso di clacson
in un momento da un lamento taciuto;
sono qui, eppur mi muovo tra la gente
e ogni occhio è del mio più nerboruto.

Onda su onda, mi sto allontanando ormai...
la striscia di terra si fa più lontana
e prevedo altri guai beccheggiando
come la vite in mezzo a una frana.

Acqua, senz'acqua morrei e con essa morrò...
ho ascoltato il gufo e il gelsomino
spuntare ai fianchi di questo corpo,
tra un pò sarà altra luce, altro cammino.

Anche in morte ancora acqua invocherò,
anche l'acqua che scivola e si perde,
quella che pensiamo non ci serva
ma che altri ed altro poi disseta.

E' vero: acqua fonte di vita, e perfino quando dà la morte.
Pensieri un po' avvitati, da farsi la mattina davanti a una tazza di caffè, ma non necessariamente deprimenti, perchè sapere di fare parte di un ciclo è un pensiero che può dare conforto, se solo lo vogliamo noi.