Informati un pò in giro e vedi se sono un maleducato o una persona in grado di dialogare in maniera civile.
Veda, quanto riportato sopra è una sua affermazione e, come tale, è esplicativa della mia risposta a commento della sua poesia. Che ogniuno abbia un modo di esprimersi è cosa lapalissiana ma il modo che si usa differenzia le persone. Lei ne usa uno io un altro. Questione di garbatezza. Intanto (è evidente che è un suo limite ) dice:
maleducato mentre io, volutamente e scientemente ho usato l'aggettivo
ineducato e se lei non ne conosce la differenza non è problema mio come non lo è quello che
po' si scrive mettendo l'apostrofo e non l'accento. Po' sta per
poco e in tutte le parole dove si tronca la seconda parte della parola; in questo caso si elide
co. Anche questo, come ben capirà, differenzia il modo di spiegarsi e - è evidente - che solo la conoscenza e la prassi giornaliera di un lessico corretto possono mettere in condizione di non sentirsi né offesi nè altro. Il suo modo di esprimersi non mi ha offeso ma certamente è modo che non mi aggrada a prescindere. Chiedere in giro di lei? e perché mai? mi basta leggerla! Questo è uno di quei classici casi kafchiani dove la scrittura, come dice Kafka:
"tiene sospeso il giudizio" in attesa che la persona che ha espressa una opinione abbia a meglio significarla in diverso contesto.
In ultima analisi desidero farle notare che, (rilegga con attenzione) uso coniugare sempre al condizionale proprio perché non ho mai certezze. Il condizionale, quindi, esprime una considerazione sempre opinabile. Che lei sia persona assolutamente civile non è in discussione ma quando si scrive, e soprattutto a persona che non si conosce, la parola scritta fa testo. Io non mi rivolgo mai a nessuno se non ad un amico dicendogli che
non ha capito una pizza. Noi lo siamo? no. Questione di stile, mi creda. Quante volte di un libro letto si sentono pareri tanto discordanti quanto incredibilmente distanti dal pensiero dell'autore? E' la normale legge di chi, scrivendo, si pone nella posizione di essere giudicato. Ciò detto mi sembrerebbe capzioso continuare.
La saluto
Letterato
Modificato da Letterato 10/04/2006 23.51