PROVERBI ABRUZZESI
Disse il Padreterno: mantenervi non mi costa niente,
accontentarvi m’è impossibile
In questo mondo, di giusto c’è soltanto la morte
La vanga possiede l’ala d’oro
Credevo che la zappa fosse una viola, e invece
è la rovina della vita mia
Quant’è bassa la terra!
L’orto vuole l’uomo morto
Poche capre e tanta vigna, l’una cosa è rogna
e l’altra è tigna
La roba che sta nella campagna
è di Dio e di chi se la mangia
E’ meglio sedersi sul fuoco
che dare retta alla gente
La gente è contenta del male e non del bene
Chi nasce di marzo è mezzo pazzo
Non s’arricchisce uno
se non impazzisce un altro
La sorte del castrato:
nasce cornuto e muore scannato
I figli sono come i capelli,
più sono pochi e più li devi curare
Chi ha tanti figli li sistema
e chi ne ha uno lo rovina
I figli si baciano quando dormono
Marito e figli, come Dio te li dà te li pigli
Quanto più si frega la schiena al gatto,
più drizza la coda
Quando il parente l’ha saputo,
il vicino è già arrivato
Quando piove ed esce il sole tutte le vecchie fanno l’amore;
si rifanno le crocchette e si lisciano le tette
Tu stai lì, io sto qua, tu non me la chiedi
e io non te la dò
Quella che è di pelo rosso:
muori prima di conoscerla
Moglie e fuoco vanno stuzzicati
Chi ha la moglie bella sempre canta,
chi ha pochi quattrini sempre conta
Io mi risparmio mia moglie nel letto,
e gli altri se la portano per le fratte
Chi campa senza conti, muore senza canti
Chi non ha buona memoria deve avere buone gambe
Quando sei piccolo t’insegnano a parlare
e quando sei grande ti fanno tacere
Chi un mestiere non vuole imparare
o sbirro o frate si deve fare
Meglio saper dire che saper fare
Chi non ha niente da fare si mette a pettinare il gatto
Chi non dà retta al padre e alla madre
fa una brutta fine
In mezzo a un mucchio di pecore
c’è sempre quella zoppa
Se una pecora cade nel burrone
tutte le altre le vanno dietro
Lo vedi la gola quant’è stretta:
s’inghiotte la casa e tutto il resto
A una capra sola non manca mai fronda
Quello che si fa di notte, di giorno si vede
Chi caca sulla neve viene scoperto presto
Chi sputa in cielo gli ricade in bocca
Culo che non ha mai visto calzoni,
per cent’anni si fa meraviglia
Ogni straccio vuole andare al bucato
_________Aurora Ageno___________