PROVERBI DELLA LOMBARDIA
Il denaro è il trampolino delle idee
I soldi fanno cantare i ciechi
Il denaro è il quinto elemento (aria, acqua, terra, fuoco)
Chi rinuncia ai suoi beni prima di morire
merita di essere accoppato con la mazza
Soldi vinti al gioco durano poco
Chi spera nel lotto, se è vestito si ritrova nudo
Sempre togliere e mai mettere si svuotano tutti i cassetti
Tutto torna utile, pure le unghie per pelare l'aglio
Non far niente e far denari è il mestier dei protettori
Non c'è piccola chiesa che non dia pane e vino
Dice il porco dammi dammi,
né mi contare mesi e anni
Il villano regala un canarino per portarsi a casa un porcellino
Il bene del padrone è come il vino del fiasco,
la mattina è buono e la sera è guasto
Il padrone è padrone perché se ha torto vuole aver ragione
Chi si stende più del lenzuolo si scopre i piedi
Chi carica troppo, perde la polvere e fa crepare lo schioppo (fucile)
Prima di farti un amico, mangiaci insieme un carro di riso
Se presti i soldi agli amici, perdi i soldi e ti fai nemici
Amicizia riconciliata è minestra riscaldata che non vale una mescolata
Il tuo nemico è quello dell'arte tua
Cane vecchio non vuole moine
La vecchiezza da ognuno è desiata
e quando s'acquista viene odiata
Se vuoi viver sano e lesto
fatti vecchio un po' più presto
Giovane ozioso, vecchio bisognoso
Sotto le coperte non si conquista la gloria
Voltare la schiena al soffitto è il paradiso del poveretto
I ciabattini hanno sempre le scarpe rotte
Signore, quando il mondo non mi vorrà più, eccomi qui da Te
Ma va' a fischiare l'Aida!
Purtroppo, le belle parole e poi i cattivi fatti
ingannano tanto i savi quanto i matti
Le parole non pagano tasse
L'uomo per la parola e il bue per le corna
L'amore e la diarrea chi non li prova non ci crede
L'amore fa passare il tempo e passa il guanto
Chi si vuol bene poco spazio prende
Prima di sposarti cerca dove starti
Il primo anno baci e abbracci
il secondo pappe e fasce,
il terz'anno a schiena voltata
il quarto non t'avessi mai trovata
Fortunata quella sposa che ha come primo figlio una bambina
L'uomo senza moglie è un moscone senza capo né piedi
Dietro mi contenta, davanti mi spaventa
Tira più un pelo di ragazza che cento cavalli che trottano
Trave in piedi e donna in piano tengono su il Duomo di Milano
Donne, cani e baccalà sono buoni solo se pestati
Il cuore della donna è come un melone,
a chi ne dà una fetta e a chi un boccone
Le donne se sono buone sono sceme
Le donne hanno i capelli lunghi e i cervelli corti
Amore di fratelli, amore di coltelli
Il figlio buono del rosso ha buttato il padre nel fosso
I milanesi sono tutti polentoni mangiatrippe e lasagnoni
Sant'Ambrogio, così sia
_________Aurora Ageno___________