Etcium etcium

Siamo di ritorno, eccoci qui, siamo seduti
Restate pure in piedi perché tra poco anche noi
Ci alzeremo, venendo da voi, che nel frattempo
Resterete fermi, vi diremo: Siate i benvenuti in spirito!
E vi cingeremo di allori e di sguardi mentre vi loderemo
E annuseremo le vostre vesti candide di bianco
Leggeremo i vostri libri porteremo i vostri sandali
In giro.
Etcetera etcetera.

Lo vedi quello più in là, è venuto dopo, sarà un ritardatario
Ci scommetterei queste due birre alla spina che mi stanno
Davanti e non mi lasciano ben vedere il suo sguardo
Se registra o meno ritardo o contemporaneità all’azione
Intrapresa col suo venire da ultimo.
Etciummo etciummo, brindiamo dunque agli ospiti
Che arrivano.
Intoniamo un canto pensiamoci tutt’assieme chi inizia
A cantare quando gli altri ancora non lo sanno e perciò pregano
Che arrivi presto anche l’ispirazione, fumiamoci frattanto un sigaro
Che se non sono Avana non mi piacciono ma che in mancanza
Li fumo lo stesso se non ho fumato prima.
Sia benedetto il tabacco quando ancora c’è.

Orsù, orsù.




(voci senza scena, detto anche: a sipario chiuso)