Gesù Cristo
Nasce a Nazareth da famiglia laboriosa armonicamente unita nella fede dei Padri, precocemente sviluppa l’intelletto aprendosi al dialogo nel dare un significato alla vita…
A dodici anni in visita alla città di Gerusalemme, lasciò momentaneamente la compagnia dei genitori per dialogare con i saggi del tempio...
Dopo tre giorni fu ritrovato da Giuseppe e Maria nel tempio, in mezzo ai profeti d’allora…
I Dottori consigliarono ai genitori di far studiare il prodigioso giovane, spiegando che sarebbe stato un peccato non far apprendere quelle cognizioni di conoscenza Universale ad una mente così precoce…
Giuseppe, giustamente non era d’accordo, il figlio già abile aiutante nel realizzare i lavori di falegname, sarebbe stato d’aiuto anche per la vecchiaia; la mamma, senza scontrarsi col marito, per il bene del figlio era propensa; il papà, oltre a perdere l’aiuto doveva sostenere il costo dell’apprendimento.
I Saggi dissero di non preoccuparsi per questo, che l’avrebbero mandato ad Alessandria d’Egitto, presso la grande Biblioteca e che mentre studiava lo scibile umano avrebbe dato una mano alla ricostruzione di un’ala bruciata della grande Biblioteca...
Maria, felice, Giuseppe a malincuore accettarono…
Gesù fino a trent’anni, tra studio e lavoro apprese le varie scienze allora conosciute tra cui la filosofia greca, che splendeva per il dialogo democratico dalla scia lasciata da Socrate, che irradiava luce anche tramite la Colonia greca
degli Esseni (vedi le lettere ritrovate) sulla costa del mar Morto.
In piena maturità lasciò Alessandria per ritornare sui passi dell’adolescenza, camminando in carovana ammaliava per le sue avvedutezze i compagni di viaggio, i quali cominciarono a chiamarlo Maestro...
Il vento di voce in voce anticipava i suoi passi e la gente accorreva chiedendogli non solo consigli…
La sua calma, le metafore illuminavano il cammino, la scienza d’Ippocrate creava i miracoli…
Il Popolo d’Israele che aspettava il Messia, pensò che fosse arrivato e cominciò a crederci…
Gesù era a conoscenza di quest’attesa, adoprando la Riflente arrivò a concepire che per il bene del Popolo valeva la pena d’immolarsi!
Si ritirò nel deserto per prepararsi a non deludere se stesso e non deludere le aspettative...
Gesù nella continuità della conoscenza democratica diede l’Identità d’Essere tutti figli di DIO, uguali davanti al Padre (MISTERO).
Gesù alla domanda di Pilato (messa in bocca dai sacerdoti): <…sei accusato d’affermare che sei figlio di DIO?> diede la risposta che gli costò il calvario:
- Sì sono figlio di DIO, perché TUTTI son figli del MISTERO!-.
Dal Libro: Quaderno di filosofia politica La Riflessione... Villa Calliope Editore 2007
il Poeta