Originalmente inviato da giuliana
Senti, caro amico poeta , io ho letto e riletto quel libro in diverse epoche della mia vita e ho cercato di riflettere. Io somo arrivata a una specie di conclusione: premesso che i disegni di Dio non li conosce nessuno e che il suo punto di vista non coincide col nostro , a me è parso che le persoe morte, tutte, avevano preso una decisione che avrebbe cambiato la loro vita . Questo prima di attraversare il famoso ponte. Ora io mi chiedo : e se Dio li avesse voluto preservare da nuove delusioni più grandi? Alla fine i morti erano persone comuni, tendenti al buono: tutti avevano sbagliato per eccesso d'amore. La gentildonna, il gemello, zio pio, la serva della gentildonna...Oppure tutto è casualità e Dio, pur avendo creato tutto, in un certo senso se ne disinteressa: del resto molti non credono a un Dio personale...Ciao, a presto. Giuliana
Rispondo
Cara Giuliana, usando la Riflente, Dono del MISTERO all'uomo=utopia d'immanenza, non serve la parolina dio, creata dall'uomo caino per sfruttare chi non usa la Riflente (Riflessione-mente).
Gli incidenti di percorso naturali fan parte del rigenerarsi della vita, gli altri perché si usa troppo poco la Riflente, ma tanta speculazione, ma anch'essi servono a capire per non ripetere errori...
Ciao e grazie...
Lorenzo
il Poeta