| | | OFFLINE | | Post: 128 Post: 123 | Registrato il: 12/08/2008
| Amministratore | Utente Junior | |
|
02/02/2011 23:37 | |
LA LEGGENDA DELLA PATATA
Leggenda Inca
Tanto tempo fa gli uomini vivevano in armonia con la natura. La rispettavano e la custodivano ed essa in cambio procurava loro tutto ciò di cui avevano bisogno. Poi gli uomini cominciarono a litigare per il possesso di quello che la natura offriva generosamente: i fiumi, la terra o il legno degli alberi per costruire le case. Litigando, i loro cuori si svuotavano di pace e armonia e si riempivano di sentimenti cattivi.
Gli Elementi della natura, risentiti per l'ingratitudine e la poca saggezza degli uomini, decisero di mandare sulla terra una terribile carestia per ricordare loro che la natura deve essere custodita e non ha padroni. Tra il popolo degli uomini vi erano anche alcuni giusti dal cuore puro e generoso, che non meritavano una così terribile punizione, perciò gli Elementi inviarono il Dio Pachacamac, sotto forma di condor, il quale con le sue grandi ali scese sulla terra e portò agli uomini dei semi sconosciuti nella speranza che capissero il grande valore di quel dono.
Gli uomini piantarono i semi. Essi affondarono le radici nella terra in cerca di acqua, crebbero, produssero molti fiori viola, ma null'altro.
A quel punto gli uomini cominciarono a interrogarsi preoccupati su come avrebbero potuto sfamarsi solo con dei fiori. Alcuni pensarono che i semi non fossero stati un buon dono, altri invece furono più fiduciosi e alzarono lo sguardo verso la montagna. Fu allora che videro l'ombra enorme delle ali di Pachacamac scendere sulla terra per dare loro istruzioni su come adoperare la pianta. Il Dio spiegò che avrebbero dovuto affondare le mani nel terreno per prenderne la radice grossa e dura come una pietra. Gli uomini obbedirono. Fiduciosi, presero la radice, la cossero e da allora si sfamarono per sempre. Ringraziarono Pachacamac che li aveva salvati dalla fame e aveva fatto loro comprendere che non il fiore, l'apparenza, ma la radice, cioè la sostanza, è capace di generare la vita. Quella radice si chiamò "patata" e da allora fece il giro del mondo per sfamare tutti i popoli.
Cosetta Zanocchi
(tratta dal libro Leggende di Cusco)
|
|
|