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La leggenda del mais

Ultimo Aggiornamento: 20/03/2011 18:27
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20/03/2011 18:27


La leggenda del mais

Perù


Molto tempo fa, quando ancora gli uomini non conoscevano l'esistenza del mais, c'era un anziano contadino che possedeva un campo nel quale coltivava le più svariate qualità di piante. Era un campo ricco di alberi da frutto di ogni specie, che offriva cibo abbondante a tutta la famiglia. Il vecchio era solito ripetere che quel pezzo di terra era tutta la sua ricchezza. Diceva che alla sua morte sarebbe passato ai suoi due figli e dopo aver appoggiato il suo sguardo orgoglioso sul campo, aggiungeva che la terra nascondeva un tesoro che, una volta riemerso, non avrebbe fatto più mancare nulla ai suoi eredi. Poco tempo dopo il contadino morì e i figli cominciarono a cercare il tesoro di cui tanto aveva parlato il padre.
Impugnarono zappa, vanga e assoldarono altri uomini che li aiutassero a scavare. Iniziarono col fare buche nel terreno ai lati del campo pensando di trovare oro e gemme preziose, poi scavarono al centro, ma senza trovare niente. Gli operai, vedendo che dal terreno non era emerso nulla, pretesero la loro paga e se ne andarono. I due fratelli invece rimasero increduli a guardare il campo ormai distrutto.
Solo gli alberi dal grosso fusto erano rimasti in piedi, tutti gli altri erano stati sradicati e giacevano a terra. Poco dopo uno dei due, spazientito e deluso, se ne andò, l'altro si sedette su un sasso e cominciò a osservare con lo sguardo radente il terreno mentre il sole tramontava all'orizzonte. Fu allora che vide una piccola pianticella rimasta miracolosamente intatta che spuntava dal terreno. Le sue foglie, vibrando scosse dalla brezza, parevano dorate e il suo frutto giallo si spingeva in alto verso il sole. L'uomo si inginocchiò per accarezzare la pianticella e solo allora comprese quale fosse il tesoro di cui parlava il padre. La pianta, curata con pazienza dal figlio saggio, crebbe e produsse pannocchie dai chicchi grandi e dorati come gemme preziose. Prese il nome di mais e da allora diede abbondanza al popolo delle Ande, tanto da essere chiamato l'oro degli inca.


Cosetta Zanotti
(tratta dal libro Leggende di Cusco)





_________Aurora Ageno___________
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