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FIABE DAL MONDO - La panada

Ultimo Aggiornamento: 09/07/2011 19:38
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09/07/2011 19:38



La Panada

Tradizione contadina del Nord Italia


Molto tempo fa, durante i lunghi inverni delle campagna lombarde, le tavole delle famiglie contadine erano spesso vuote e le mamme dovevano ingegnarsi con i pochi ingredienti a disposizione per sfamare i loro bambini.
Un giorno che la fame stringeva lo stomaco, la nonna chiamò i nipotini intorno al fuoco e raccontò la storia della panada.

C'era una volta il piccolo Tone (Antonio) che camminava vicino al fiume alla ricerca di bacche da mangiare. A un certo punto, vide annaspare nell'acqua una gallina bianca. Subito corse per prenderla pensando in cuor suo di portarsela a casa e di far festa. Non appena l'acchiappò per il collo, la gallinella cominciò a parlare lasciandolo di stucco:
"Grazie bel bambino, mi hai salvato - esclamò - dimmi cosa posso fare per te!".
Tone, esterrefatto, non credeva alle sue orecchie, ma pensò che valesse la pena di cogliere l'occasione. Ci pensò e ripensò e alla fine avanzò una semplice richiesta:
"Vorrei che facessi passare la fame a tutta la mia famiglia!".
La gallina rispose che non solo avrebbe fatto passare la fame ai suoi, ma anche a tutto il paese e concluse dicendo:
"Come ti capisco Tone, anch'io so cos'è la fame. Avresti un po' di pane?"
Tone frugò nelle tasche e tirò fuori un tozzo di pane raffermo. Ne tenne un pezzo per sé e sbriciolò il resto sull'erba. La gallina cominciò a beccare con voracità finché non ebbe mangiato tutto.
"Ora che ho la pancia piena mi farò un bel sonno e poi ti accontenterò" disse alla fine e, di colpo, si addormentò.
Tone controllò che la gallina dormisse profondamente, poi per ingannare l'attesa e non ascoltare la pancia che brontolava, chiuse gli occhi e si mise a dormire.
Al risveglio della gallina nemmeno l'ombra. Al suo posto c'era una pentolina fumante con dentro una minestra fatta con bocconi di pane, uovo e brodo di gallina. Il piccolo Tone se ne fece una scorpacciata poi, stringendo tra le mani la pentolina, corse in paese a raccontare a tutti la sua avventura.
I suoi compaesani, felicissimi, gustarono la minestra di pane senza riuscire a svuotare la pentolina.
Da quel giorno, nel paese di Tone nessuno soffrì più la fame perché la pentolina continuò a cucinare la panada.


Cosetta Zanotti
(narrata dalla viva voce
di nonna Maria Corsini)

- Il Messaggero di S. Antonio -



_________Aurora Ageno___________
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