00 18/12/2007 10:23
Tolkien inizia a inviare ai propri figli (John, Michael, Christopher,
Priscilla) queste lettere il 25 dicembre 1920, proseguendo nel gioco
per oltre trent'anni: firmate Babbo Natale, infilate in buste bianche
come la neve, affrancate con i francobolli delle Poste Polari, esse
raccontano con humour e creatività le storie di Babbo Natale, ma
anche del pasticcione Orso Polare e dell'Uomo della Luna, arricchite di disegni e poesie.
Le lettere di Babbo Natale, sono state pubblicate in Italia nel 1980.



Un mese fa Davide ha espresso il desiderio di vedere la casa di Babbo
Natale. E' stata una buona scusa per rispolverare le Lettere, che
sono diventate il rito della sera. Sono piaciute così tanto che ho
deciso di "continuare la tradizione", sperando che
Tolkien mi perdoni [SM=x831998]

Questa è la lettera che riceverà la mattina di Natale



Polo Nord, 20/12/2007
Casa di Babbo Natale

Quest’anno ci sono stati grandi cambiamenti: mi sono attrezzato di un moderno computer che mi ha permesso di compilare le liste dei regali molto più velocemente e spero di essere riuscito a limitare i pasticci che può combinare Orso Polare catalogando e suddividendo i pacchi. Non ho dubbi sull’efficienza del caro Ilbereth, però Orso Polare ha continuato a lamentarsi che gli davo troppo lavoro e troppo velocemente e che non riusciva a decifrare bene la moderna scrittura. Secondo me era solo geloso del fatto che gli è stato severamente vietato l’uso del computer. Non voglio immaginare che cosa potrebbe combinare cercando di schiacciare i tasti con quelle sue enormi zampe !!! Così è che dieci giorni prima di Natale, i regali erano già tutti allineati nel grande salone in attesa della notte magica, e noi potevamo goderci un po’ di riposo: Ilbereth è andato a trascorrere qualche giorno con la sua famiglia, io mi sono dedicato alla corrispondenza e, conoscendo Orso Polare, sapevo che avrebbe dormito tutto il tempo.
Una mattina, la tempesta iniziata con l’arrivo dell’autunno, probabilmente a corto di fiocchi di neve, decide di lasciare posto nel cielo ad un pallido sole, cosa molto gradita, perché (come sai) per i tre mesi d’inverno, qui si vede raramente.
Nelle prime ore del pomeriggio però, sono stato distolto dai miei impegni da un gran baccano: mi sono affacciato alla finestra dello studio per capire cosa stava succedendo e sono rimasto allibito!!!! Tutta la collina dove sorge la mia casa e giù fino al pinnacolo del Polo Nord e oltre, fino all’orizzonte … al posto della solita distesa di candida neve, c’era un bellissimo prato di tenera erbetta verde costellata di mille fiori colorati. L’origine degli schiamazzi eran le grida di gioia dei Bambini di Neve che si rincorrevano, gettando le sciarpe e rotolandosi nell’erba, giocando felici a rincorrersi nell’illusione che fosse giunta la primavera. Anche le mie renne hanno avuto la stessa pensata e stavano tranquillamente brucando ai margini del prato. In quel mentre vedo Orso Polare uscire dalla mia vecchia casa (la uso ancora come ripostiglio) con una grossa cassa di colori tra le zampe. Quello è uno dei contenitori dove ripongo i colori magici che uso per dipingere le luci dell’aurora boreale, e quel furfante ha deciso di usarli per dipingere la primavera! Non so proprio perché abbia fatto una cosa tanto stupida, lui dice che voleva solo dimostrami che sa disegnare! Il risultato della sua trovata è che tutti i Bambini di neve ora sono a casa con tosse e raffreddore, la mie renne hanno il mal di gola per aver mangiato ghiaccio colorato e mi auguro che guariscano presto (Orso Polare ha il compito di dare loro latte caldo e miele ogni due ore) perchè sarebbe davvero una catastrofe se fossi costretto a fare il giro del mondo a piedi in una notte!

Babbo Natale





[Modificato da Amarganta 18/12/2007 11:11]