PROVERBI DELLA CAMPANIA
Chi nasce, muore
E’ vecchio chi muore per primo
La malattia e la morte stanno dietro la porta
Non sappiamo di quale morte dobbiamo morire
Non sempre la campana suona per chi si pensa…
Una cosa è parlare di morte, un’altra morire
Tomba preparata, morte ritardata
L’acqua vuole la pendenza e l’amore la speranza
Litigi e paci, amori veri
A tre cose non credere: stelle d’inverno,
nuvole d’estate e lagrime di donna
Fa prima la donna a trovare la scusa
che il topo il buco
La prima (moglie) poverella, la seconda reginella
Meglio puttane che figli di puttane
Figli piccoli, guai piccoli, figli grossi, guai grossi,
figli sposati, guai raddoppiati
Una brutta nottata e che ti nasca una femmina!
Chi ha un porco solo lo alleva grasso,
chi ha un figlio solo lo alleva fesso
Il figlio muto, la mamma lo sente
Meglio un marito mingherlino
che un fratello imperatore
I parenti sono come gli stivali,
più sono stretti e più fanno male
Il parente ti vuole vedere santo,
ma ricco mai
Di fronte al denaro pure mio padre
diventa un parente infido
Il denaro è la voce dell’uomo
Impara a parlare e non a lavorare
La parola migliore è quella che non si dice
Se lo dico a te non lo so più io
L’uomo troppo saputo
diventa rompiballe e fesso
Chi troppo parla è facile che sgarra
La campana si riconosce dal suono
e l’uomo dalla parola
La lingua è senza osso ma rompe le ossa
L’uomo (si prende) con la parola e il bue per le corna
Don Giovanni, ce l’ha davanti e lo va trovando
Chiedere non è peccato
Tutti i peccati mortali sono femmine
Quando è per vizio, non è peccato
Andare in cerca di Cristo fra i lupini
Se il matrimonio fosse una cosa buona i preti si sposerebbero
Chi fa del bene lo paga con la vita
La confidenza è madre della malcreanza
Chi non rispetta il creatore non può rispettare la creatura
La vita è come affacciarsi alla finestra
Malanni e diabete, vita lunga
Molte medicine, medico incapace
Svoltato l’angolo, addio all’amico
Chi sta lontano o è morto oppure ha sempre torto
Chi piscia controvento si bagna
Chi non ha occhi spesso crede che tutti lo guardino.
Chi ha occhi, spesso si crede che nessuno lo vede.
Fa più vittime il malocchio che le schioppettate
Chi si profuma puzza
Uno è il principio di un milione
Risparmia la caramella per quando ti viene la tosse
Chi si misura dura
L’uomo non si misura a palmi
Signore, non ti chiedo più bellezza
ma solo un po’ d’altezza
Fatti una buona fama e puoi spogliare le chiese
Faccia tosta campò e faccia triste morì
Solo lo zoppo ci rimise la coscia
Uno si prende il quadro e l’altro il chiodo
Io mangio le mele acerbe e a te allappano i denti
Chi lavora mangia, chi non lavora mangia e beve
Il ricco fa il marinaio, il povero il pescatore
Al disgraziato viene pure la rogna
Tutti i biscotti a chi non ha denti
Disse zia Menichella: una grattatina fa sempre bene
Anche la regina ebbe bisogno della vicina
Il sogno, se non ha capo ha coda
Ogni collo di bottiglia ha il tappo che la chiude
_________Aurora Ageno___________