00 03/12/2009 17:00
LE PIU' BELLE POESIE D'AMORE

D'OGNI TEMPO E PAESE

___________________



scelte e tradotte da Luciano Luisi

Newton & Compton editori - 2005

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::



Premessa

1.

Il progetto di questo libro mi ha portato indietro di molti anni. Mi ha indotto a voltarmi a quella lontana stagione del dopoguerra (la più fervida di sogni e di speranze), quando anche la letteratura parve un segno certo, e forse il più stimolante, della vita che tornava a prendere il sopravvento. Risalgono a quel tempo i miei incontri, come traduttore, con alcuni amatissimi poeti del passato. Incontri rivelatori di misteriose affinità che mi hanno fatto riconoscere in alcuni più che in altri (e da ciò il bisogno di tradurli, di "leggerli" dall'interno) con una congenialità letteraria e umana che è poi diventata determinante per il mio destino di scrittore di versi. Erano i primi anni del '50.
Nel terzo programma della radio cominciò una rubrica di poesia straniera affidata alla voce sensibile di Achille Millo, e io tradussi due brevi sillogi da Apollinaire e da Rimbaud che, dopo il caldo e affettuoso consenso di Ungaretti, suscitarono l'offerta, che subito la mia pigrizia eluse, di un contratto editoriale.
Ancora un ricordo torna vivido alla memoria: l'incontro con Anna Achmatova. Era il 1964. La celebre poetessa venne in Italia per ricevere il premio Etna-Taormina avendo ottenuto, per la prima volta dopo diciassette anni, il permesso di allontanarsi dalla Russia. Sul suo viso luminoso, appesantito dagli anni, si leggeva appena la bellezza di un tempo. Fu proposto, in suo onore, che tutti i poeti presenti traducessero una sua poesia. Io scelsi quella che comincia "Che importa se la voce...".
Ecco, sono questi i semi che hanno poi continuato, nel segreto della mia stanza, a dare sporadici frutti; e ora è come se di quella stanza io mi accingessi ad aprire la porta.


2.

I poeti raccolti appartengono, oltre che a secoli diversi, a diverse aree culturali e linguistiche, ed è evidente che più volte abbia dovuto fare ricorso all'aiuto di illustri amici esperti nei vari idiomi, ma il rigore con cui i testi sono stati affrontati (e particolarmente quelli di lingue a me note), persino nel tentativo di giungere alle ragioni più segrete dell'espressione, alla motivazione della scelta delle parole, non ha condizionato, fino ad imbrigliarlo, il mio lavoro di traduzione la cui fedeltà va cercata nell'aderenza a quella sorta di sopra-linguaggio (che va ben oltre le singole lingue con le quali i poeti si esprimono) dove trova il suo più vero significato la poesia. Fedeltà dunque a quel nascosto senso che ho cercato di penetrare. [......]


3.

Questa antologia, così esplicitamente di poesie d'amore (le più difficili, le più temibili, anche per chi le traduce) non è certola prima né sarà l'ultima fra quante il tema ne ha stimolato e continuerà a suscitarne. Ma al di là dell'intento letterario che avrebbe suggerito, come è stato generalmente fatto, di ordinare la materia o per epoce o per aree linguistiche, questa "Luna d'amore" si è compiuta sotto l'impulso di rappresentare, attraverso la poesia di ogni tempo e cultura, l'immutabilità dell'uomo di fronte alla passione amorosa che ne condiziona il cuore e la mente, e le immutabili reazioni nell'ardore del desiderio, nella felicità o infelicità del possesso, nel dolore del distacco, nella sublimazione della memoria. [.......]
Così per accostare parole, frasi, espressioni che sembrano d'uno stesso poeta (in cui si manifesta ogni uomo che in loro trova la parola), e perché uno stesso stato d'animo risuoni di più voci come fosse una sola ad esprimerlo, sono stati tolti i titoli delle poesie [..], e sono stati collocati testi dello stesso autore nelle quattro parti in cui l'antologia è divisa, e che vogliono raccontare la vicenda della passione amorosa: simile, dal suo sorgere al suo spegnersi, a quella della luna.

LUCIANO LUISI



____________________________________




Luna crescente

L'innamoramento
L'oggetto d'amore



:::::::::::::::::::::::::::::::::::



EMILY DICKINSON


Che sia l'amore tutto ciò che esiste
E' ciò che noi sappiamo dell'amore;

E può bastare che il suo peso sia
Uguale al solco che lascia nel cuore.




MARINA IVANOVNA CVETAEVA


L'amore
è lama? è fuoco?
Più quietamente - perché tanta enfasi?
E' dolore che è conosciuto come
gli occhi conoscono il palmo della mano
come le labbra sanno
del proprio figlio il nome.




AUGUST VON PLATEN


Chi ha guardato negli occhi la Bellezza
è consacrato a una funesta sorte:
ogni urgenza del vivere disprezza
e più angosciato sarà dalla morte
chi ha guardato negli occhi la Bellezza.

E' una pena che dura per la vita
quella d'amare, ed è folle speranza
d'esser più forti di quella ferita:
quando Bellezza in noi ha preso stanza
è una pena che dura per la vita.

Come una fonte vorrebbe languire
e suggere il veleno ad ogni brezza
e la morte dai fiori assorbire:
chi ha guardato nel volto la Bellezza
come una fonte vorrebbe languire.




ARTHUR RIMBAUD


D'estate, a calpestare per i sentieri andrò,
dentro il grano che punge, l'erba tenera a sera.
Sognando, la freschezza ai piedi sentirò,
lascerò che mi bagni la testa nuda il vento.

Non parlerò, smarrito ogni pensiero umano,
ma infinito nell'anima mi crescerà l'amore
e andrò come uno zingaro lontano assai lontano
per la Natura lieto come con una donna.




RABINDRANATH TAGORE


Al risveglio ho trovato
con la luce una lettera.
Ma non posso sapere
che dice: non so leggere.

E non voglio distrarre
un sapiente dai libri:
ciò che c'è scritto forse
non lo saprebbe leggere.

La terrò sulla fronte,
la terrò stretta al cuore.
Quando scende la notte
ed escono le stelle,
la porterò sul grembo
e resterò in silenzio.
E me la leggeranno
le foglie che stormiscono,
e ne farà il ruscello
col suo scorrere un canto
che a me ripeterà
anche l'Orsa dal cielo.

Io non lo so trovare
quel che cerco, o capire
cosa dovrei imparare,
ma so che questa lettera
che non ho letto, ha reso
più lieve il mio fardello,
e tutti i miei pensieri
ha mutato in canzoni.




JORGE CARRERA ANDRADE


Il tuo corpo è composto di frutti.
La notte esali un odore di pesche.

Scende il tuo bacio dalla gola al cuore
come va l'acqua d'una fontana.

E la mia pelle freme alle carezze
come al soffio di Dio l'erba dei campi.

Sei una coppa di frutti posata
accanto alle mie labbra tutti i giorni.






continua...
[Modificato da Luceeombra. 03/12/2009 17:02]