Ricerca sul cancro, nuove prospettive dal cromosoma 8
da Panorama.it - di Roberto Verrastro - lunedì 30 giugno
Ricerca sul cancro, nuove prospettive dal cromosoma 8
L’elica del Dna
Mentre da Londra arriva la notizia del primo caso di analisi genetica che sventa in un embrione la possibilità di sviluppare il cancro al seno, un importante passo avanti nella comprensione dell’origine di alcune forme tumorali molto diffuse è stato compiuto da un gruppo di ricercatori coordinato da Maya Ghoussaini, biologa dello
Strangeways Research Laboratory di Cambridge. Il loro studio, pubblicato dal britannico
Journal of the National Cancer Institute, parte dalla recente scoperta, avvenuta attraverso studi di associazione sull’intero genoma, che
varianti genetiche in una
regione del cromosoma 8, chiamata 8q24, sono associate al rischio di tumore al seno, alla prostata e al colon-retto. Per capire se la regione in questione, che non contiene geni noti, sia legata a queste forme tumorali singolarmente, o se essa possa essere suddivisa in regioni più piccole che vi svolgono un ruolo, i ricercatori ne hanno eseguito la mappatura, impiegando come marcatori genetici i polimorfismi a singolo nucleotide. Nove di questi ultimi, già conosciuti per la loro associazione con forme tumorali, sono dunque stati distribuiti lungo la regione 8q24 in quattro differenti campioni di
dna, ognuno dei quali comprendeva materiale genetico tanto di pazienti colpiti da quattro tipi di tumore (alla prostata, al seno, al colon-retto e alle ovaie), quanto di individui in salute, definiti controlli, necessari per effettuare il confronto. I ricercatori hanno così trovato almeno cinque subregioni all’interno della regione 8q24, ognuna delle quali è associata a diversi tumori. In particolare, la prima è legata a maggiori rischi di tumore alla prostata, la seconda a più ampie probabilità di tumori al seno, a differenza della terza, che tuttavia è implicata nelle neoplasie prostatiche, ovariche e colon-rettali. La quarta e la quinta delle subregioni scoperte sono invece associate a un più rilevante rischio di tumore alla prostata, ma non alle altre tre forme tumorali prese in considerazione dallo studio. La ricerca potrà identificare ulteriori subregioni collegate a specifiche patologie tumorali, aiutando a chiarire i meccanismi molecolari che contribuiscono alla carcinogenesi.
_________Aurora Ageno___________