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Il lago

Prendiamoci dei tubi
Prendiamoci degli assoli
Prendiamoci quattro zampe a me la minestra dice lui gli sia consentito
Perché a noi il languore dell’attesa
La solitudine spalmata sui colli
Le pietre di pietra una sull’altra
Noi vogliamo il cemento dicono loro gli sia concesso a presa rapida
Il mulino non muove più le eliche
Ci girano intorno le zanzare non abbiamo zanzariere di fortuna diciamo noi
Abbiamo gli emicicli di pesco e i fiori di gardenia
Ma gli insetti sembrano non accorgersene chiudiamo le finestre
Se è sera e il buio si approssima al lago