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Pioggia di Vita, per chi crede e per chi non crede

Ultimo Aggiornamento: 11/01/2013 11:23
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27/11/2007 20:50

Lettura: Dai << Trattati su Giovanni >> di sant'Agostino, vescovo



A paragone degli infedeli, noi cristiani siamo ormai luce. Perciò dice l'Apostolo:
<< Se un tempo eravate tenebra, ora siete luce nel Signore; comportatevi perciò
come i figli della luce >> (Ef 5, 8). E altrove disse: << La notte è avanzata, il
giorno è vicino. Gettiamo via perciò le opere delle tenebre e indossiamo le armi
della luce. Comportiamoci onestamente come in pieno giorno >> (Rm 13, 12-13).
Ma poiché, in confronto di quella luce alla quale stiamo per giungere, anche il
giorno in cui ci troviamo è quasi notte, ascoltiamo l'apostolo Pietro. Egli ci dice
che a Cristo Signore dalla divina maestà fu rivolta questa parola: << Tu sei il mio
Figlio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Questa voce, prosegue, noi
l'abbiamo udita scendere dal cielo mentre eravamo con lui sul santo monte >>
(2 Pt 1, 17-18). Noi però non c'eravamo sul monte e non abbiamo udito questa
voce scendere dal cielo e perciò lo stesso Pietro soggiunge: Noi abbiamo una
conferma migliore nella parola dei profeti, alla quale fate bene a volgere
l'attenzione come a lampada che brilla in un luogo oscuro, finché non spunti il
giorno e la stella del mattino non si levi nei vostri cuori (cfr. 2 Pt 1, 19).
Quando dunque verrà nostro Signore Gesù Cristo e, come dice l'apostolo Paolo,
<< metterà in luce i segreti delle tenebre e manifesterà le intenzioni dei cuori:
allora ciascuno avrà la sua lode da Dio >> (1 Cor 4, 5).
Allora, essendo un tal giorno così luminoso, non saranno più necessarie le
lucerne. Non ci verrà più letto il profeta, non si aprirà più il libro dell'Apostolo; non
andremo più a cercare la testimonianza di Giovanni, non avremo più bisogno del
vangelo stesso. Saranno perciò eliminate tutte le Scritture, che nella notte di
questo secolo venivano accese per noi come lucerne, perché non restassimo
nelle tenebre.
Eliminate tutte queste cose, giacché non avremo più bisogno della loro luce, e
venuti meno anche gli stessi uomini di Dio, che ne furono i ministri, perché
anch'essi vedranno con noi quella luce di verità in tutta la sua chiarezza, messi da
parte insomma tutti questi mezzi sussidiari, che cosa vedremo? Di che cosa si
pascerà la nostra mente? Di che cosa si delizierà la nostra vista? Da dove verrà
quella gioia, che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrò in cuore d'uomo?
(cfr. 1 Cor 2, 9). Che cosa vedremo?
Vi scongiuro, amate con me, correte con me saldi nella fede: aneliamo alla patria
del cielo, sospiriamo alla patria di lassù; consideriamoci quali semplici pellegrini
quaggiù. Che vedremo allora? Ce lo dica ora il vangelo: << In principio era il
Verbo e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio >> (Gv 1, 1). Verrai alla
sorgente, da cui ti sono giunte poche stille di rugiada. Vedrai palesemente quella
luce, di cui solo un raggio, per vie indirette e oblique, ha raggiunto il tuo cuore,
ancora avvolto dalle tenebre e che ha ancora bisogno di purificazione. Allora
potrai vederla quella luce e sostenerne il fulgore.
<< Carissimi, dice lo stesso san Giovanni, noi fin d'ora siamo figli di Dio, ma ciò
che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà
manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è >> (1 Gv
3, 2).
Mi accorgo che i vostri affetti si levano con me verso l'alto; ma << un corpo
corruttibile appesantisce l'anima e la tenda d'argilla grava la mente dai molti
pensieri >> (Sap 9, 15). Ecco che io sto per deporre questo libro e voi per
tornarvene ciascuno a casa sua. Ci siamo trovati assai bene sotto questa luce
comune, ne abbiamo davvero gioito, ne abbiamo davvero esultato: ma, mentre
ci separiamo gli uni dagli altri, badiamo bene a non allontanarci da lui.





Responsorio: (Ap 22, 5. 4)

Non vi sarà più notte e non avranno più bisogno di luce di lampada, né di luce
di sole: il Signore Dio li illuminerà, e regneranno nei secoli dei secoli.
Vedranno la sua faccia e porteranno il suo nome sulla fronte;
il Signore Dio li illuminerà, e regneranno nei secoli dei secoli.



Orazione:

Ridesta, Signore, la volontà dei tuoi fedeli perché, collaborando con impegno
alla tua opera di salvezza, ottengano in misura sempre più abbondante i doni
della tua misericordia. Per il nostro Signore Gesù Cristo che è Dio, e vive e regna
con te nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.



_________Aurora Ageno___________
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